Beppe D’Onghia – SOGNI – Variazioni Sinfoniche su musiche di Lucio Dalla. photonstage
BEPPE D’ONGHIA
Variazioni sinfoniche
su musiche di Lucio Dalla
“Tra i molti doni che Lucio Dalla ha inteso lasciare come traccia di sé, quello che ci vede tutti destinatari in egual parte è senza dubbio il dono della universalità del messaggio musicale e della sua valenza emotiva. Una valenza che trascende il tempo e le forme dell’espressione attraverso la potenza evocativa della poesia che la anima. E’ da questo assunto che nascono le Variazioni Sinfoniche, che a questa universalità rendono omaggio, cogliendone l’ispirazione più autentica che diventa fonte per una nuova composizione che pare muoversi in una dimensione atemporale nella quale è la forma sinfonica a tracciare una linea continua tra i modi espressivi della classicità, i temi del presente e le attese del futuro”.
Sono parole di Beppe D’Onghia, l’autore delle Variazioni sinfoniche, artista poliedrico – pianista, arrangiatore, direttore d’orchestra, compositore di importanti musiche da film, (ricordiamo, tra le altre, alcuni brani della colonna sonora di ‘Al di là delle nuvole’ di Antonioni) – ed anche il principale partner artistico di Dalla negli ultimi tre decenni, l’interlocutore insostituibile delle svolte più significative, dai grandi tour degli anni ’90, all’esperienza operistica diTosca amore disperato e oltre.
Tutt’altro che casuale l’incontro tra D’Onghia e la Nuova Orchestra Scarlatti su questo progetto, avviato da un’idea di Gaetano Russo, direttore artistico dell’Orchestra. E’ con la Nuova Scarlatti infatti che Dalla realizzò un fortunato ciclo di concerti per l’Italia nel 2000, proprio con la direzione di D’Onghia. Come afferma ancora lo stesso D’Onghia: “l’orchestra napoletana è stata la prima a schiudere a Dalla le porte di una nuova dimensione sinfonica che gli ha rivelato aspetti inesplorati della sua musica, ha aperto la sua personalità artistica, sensibilissima alle sollecitazioni, a nuove visioni, a un nuovo, inedito rapporto con il mondo classico, con l’opera, la regia teatrale. E così questeVariazioni sinfoniche non vogliono essere un tributo, un omaggio rivolto al passato, guardano al domani: vogliono essere un nuovo inizio, nel segno di Dalla e delle sue visioni ma che vanno oltre Dalla, come egli stesso, penso, vorrebbe”.
Il percorso musicale proposto da D’Onghia si muove tra alcune delle più felici creazioni di Dalla, esaltando nella rielaborazione sinfonica che volutamente fa a meno dei testi tutta la varietà, la forza e la poesia dell’invenzione musicale del grande artista bolognese.
L’ouverture di Tosca Amore Disperato porterà senza pause alle atmosfere di Anna e Marco dando il via a un incalzare di diversi momenti ed emozioni. Solo per citarne alcune, in ordine sparso, si andrà dal sorriso di Se io fossi un angeloalla nostalgia leggera e irresistibile di Piazza Grande, dalle domande di Futura alla tenera utopia de L’anno che verrà, dall’ironia di Attenti al lupo alla lirica passione di Caruso, e altre ancora.
In queste Variazioni Sinfoniche tutti saranno protagonisti sulla scena nel ricreare i mille volti musicali di Dalla: coro e orchestra, da cui emergeranno ora una voce, ora un particolare colore strumentale a evocare di volta in volta una nuova emozione, con D’Onghia nella duplice veste di pianista e direttore d’orchestra: tutto sempre in una dimensione rigorosamente rispettosa della tradizione sinfonica. (estratto dal sito ravellofestival.com)
Sabato 29 giugno, Belvedere di Villa Rufolo, ore 21.30
Beppe D’Onghia
SOGNI
Variazioni sinfoniche su musiche di Lucio Dalla
direzione e pianoforte solista
Beppe D’Onghia
Nuova Orchestra Scarlatti
Ensemble Vocale di Napoli
direttore Franco Biglino
Prima assoluta
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